Via Junipero Serra 9, Bari

Chi acquista  da Vitto Group  avrà già avuto modo di capire la nostra passione per il capo d’abbigliamento più indossato dagli uomini: la camicia.

La camicia è il capo d’abbigliamento più versatile ed adattabile ad ogni tipo di situazione. Perfetta per gli outfit formali, indispensabile per eventi e cerimonie eleganti, adeguata anche per ambienti più casual.La vitto gruop è alla costante ricerca dell’equilibrio perfetto tra la qualità e il prezzo, ma come per tutte lo cose la qualità ha i suoi costi e per garantire un livello sempre elevato proponiamo camicie con almeno il doppio ritorto e quindi minimo titolo 80 fino ad arrivare anche al titolo 200

Cos’è il Titolo

Il titolo di un filato indica la sua finezza, ovvero quanti fili vengono impiegati per realizzare il tessuto. L’effetto di torsione riduce il diametro del filo e lo rende più sottile, compatto e resistente, rispetto a questo potrai trovare titoli con filato unico, doppio ritorto triplo o quadruplo. Devi considerare che più il titolo è alto, più il filato è prestigioso. Facciamo un esempio: Filato 140/2 cosa significa? 140 indica il titolo del filato, in trama e in ordito (orizzontale e verticale) 2 indica il doppio ritorto, cioè due fili ritorti che formano un unico capo. Ricorda quindi che all’aumentare dei due valori, aumenta il prestigio e la qualità del tessuto.

 

Ma quando è nata la camicia?

Seppur molto diversa rispetto a quella che indossiamo oggi, la camicia ha origini antichissime. Quando appare per la prima volta nella storia dell’abbigliamento, si presenta come una veste leggera, realizzata con il lino o con il bisso, da indossare sotto la tunica. Era diffusa già ai tempi della tarda romanità. Alla fine del diciottesimo secolo nel testamento del Patriarca Fortunato ai suoi chierici, appare per la prima volta anche il termine lessicale: camisas et bragas.

Fino al 1500 veniva utilizzata come veste da bagno con scopi igienici e di riservatezza. La camicia continua il suo percorso evolutivo nel mondo della moda maschile nel Medioevo, quando rappresentava un pegno d’amore, e

successivamente alla fine del Seicento, quando venne ornata di pizzi per sottolineare le differenze sociali ed economiche tra la plebe e l’aristocrazia.

Nel periodo barocco, quando fece la sua comparsa anche la cravatta, la camicia diventò uno dei capi d’abbigliamento maschili più diffuso. Fino alla metà dell’800 le camicie erano rigorosamente bianche, a mezze maniche e con il collo corto e verticale. In seguito, iniziarono a diffondersi anche le camicie colorate, quelle da lavoro e addirittura quelle da indossare durante le attività sportive.

 

Il percorso evolutivo della camicia incornicia la scuola Napoletana come riferimento di moda a livello mondiale. Le camicie Napoletane si riconoscevano per l’elevato numero di cuciture e ricami eseguiti rigorosamente a mano.

Nella lunga storia della camicia, il colletto è protagonista, con le sue forme variegate, della seconda meta del Cinquecento: dalle piccole arricciature ai collettini piatti “a l’italienne”, al colletto “lattuga” da grandi cerimonie. Risale alla metà del XVI secolo la “gorgiera” in lino, simbolo della signorilità dell’epoca, nonchè accessorio tanto ambito da abbinare a camicie e vestiti del Rinascimento. Il colletto piatto e a punte squadrate arriva nel 1620, dando il là a modelli più semplici e pratici, adatti ai viaggi, alla vita di città e di campagna. E’ il fiorire dell’età barocca, che affronteremo nel prossimo post e di cui la collaretta e la parrucca rappresenteranno due importanti caratteristiche.

Una storia millenaria dunque per il capo d’abbigliamento più utilizzato nella moda maschile. Una storia così importante merita un profondo rispetto. Questa è la ragione che ci spinge a ricercare continuamente i migliori tessuti italiani per realizzare prodotti di alta qualità sartoriale mantenendo però dei prezzi competitivi.

Ti aspettiamo in boutique per scegliere le camicie  più adatte a te.